Esito prevedibile: è stata una delle più grandi aziende canadesi a vincere il bando italiano, azienda che sta diventando multinazionale
Molte aziende hanno partecipato al bando di gara avviato dal Ministero della Difesa a giugno per la produzione di Cannabis Terapeutica destinata al mercato italiano. Tra queste figurano anche realtà italiane, che fino adesso si sono occupate di produrre Cannabis “light”.
Le aziende italiane, non avendo permessi adeguati per la coltivazione di sostanze ancora ritenute stupefacenti, non disponendo di laboratori di riferimento per effettuare tutte le analisi del caso e soprattutto non avendo mai lavorato con società preposte all’irraggiamento di alimenti o di preparati erboristici e farmaceutici, non sono state neanche prese in considerazione.
Una vera delusione per chi sperava ad una apertura nei confronti degli operatori del settore italiani. Il fatto è che la Cannabis “light” viene considerata alla stregua di una specie diversa di pianta dalla Cannabis cosidetta terapeutica.
LE DIFFERENZE TRA CANNABIS “LIGHT” E “TERAPEUTICA”
A molti non è ben chiaro quali siano le principali differenze tra le due tipologie di Cannabis né, tantomeno, le caratteristiche le le accomunano.:
La Cannabis Sativa L. è un unica specie di pianta che presenta delle piccole variazioni sulle proprie linee genetiche. Queste piccole variazioni determinano la quantità e la qualità dei principi attivi dominanti nei chemiotipi e fenotipi ottenuti, dei terpeni e dei flavonoidi. La pianta di Cannabis non possiede variazioni nel DNA tali da poter determinare una classificazione tassonomica diversa da quella attuale: non si può quindi parlare di specie diverse di Cannabis.
Probabilmente se non esistono specie diverse di Cannabis è proprio grazie all’essere umano, che ha importato ed esportato semi di Cannabis da un continente all’altro dai tempi che furono.
Stabilito ciò che accomuna tutte le varietà di Cannabis, poniamo attenzione su ciò che rende diverse i due chemiotipi di Cannabis Sativa L. di nostro interesse:
Il chemiotipo “light”, chiamato in gergo Hemp Type ha come principio attivo dominante il CBD e non il THC, che è l’unica molecola psicoattiva presente nella Cannabis (ed anche l’unica ad essere proibita, ndr). Il CBD, cannabidiolo, è un cannabinoide che non si lega direttamente ai recettori del Sistema Endocannabinoide umano ma vi interagisce indirettamente permettendo al soggetto di sperimentare nel corpo senso di rilassamento. distensione muscolare, azioni anti infiammatorie.
Il chemiotipo di Cannabis “Terapeutica” più utilizzato è il cosidetto Drug Type, rappresentato dalla linea genetica con THC dominante. Il THC è la molecola in grado di legarsi direttamente ai recettori del Sistema Endocannabinoide umana, imitando alla perfezione l’endocannabinoide naturale anandamide: pertanto, questo chemiotipo di Cannabis è indicato per eliminare lo stress, togliere dolore ed infiammazione, favorire l’apoptosi e ristabilire l’equilibrio generale del metabolismo generale dell’intero organismo.
Esistono alcune varietà di Cannabis Hemp Type in commercio a fini terapeutici e, al momento, sono prodotte esclusivamente da aziende estere che possidedono l’autorizzazione di coltivare Cannabis Drug Tpye da diversi anni.
La scelta da parte delle istituzioni italiane di affidare la coltivazione di Cannabis Terapeutica ad aziende estere può essere fondata se si trattasse nel concreto della coltivazione di piante di specie differenti, con diverse esigenze di cure e coltivazione. Nella fattispecie, entrambi i chemiotipi sopraccitati non necessitano di cure particolati da giustificare una distinzione netta tra produttori di Cannabis Hemp Type e produtorri di Cannabis Drug Type.
Ciò nonostante, si è preferito dare la precedenza ad aziende che hanno maturato un’esperienza pregressa di rilievo nel settore internazionale.
La vincitrice del bando è AURORA DEUTSCHLAND, con sede principale in Canada. AURORA CANNABIS è una delle più grandi aziende produttrici di Canapa canadese e, stando a quanto dichiarato nei documenti, produrrà e confezionerà la Cannabis Terapeutica che finirà nelle farmacia italiane in Canada per non incappare in eventuali problemi burocratici.
Problemi burocratici che hanno escluso dal bando la più grande concorrente del mercato, Canopy Growth.
Per i dettagli vi rimandiamo al link dell’assegnazione del bando, dove vengono riportati anche i prezzi di vendita della Cannabis al grammo (da 1,29 € a 1,78 €).
https://www.difesa.it/AID/Bandi_di_gara/Documents/2019/gara_fornitura_cannabis/verbale_valutazione_soccorso_istruttorio_ed_offerte_economiche.pdf