Un ragazzo venticinquenne viene fermato in moto da una pattuglia, era in possesso di pochi grammi di erba, circa 5. Viene rilasciato dalla polizia perché il fatto non sussiste, aveva la prescrizione medica… ecco la storia.
R. G. viene fermato una sera di Agosto mentre rientra da una serata passata a Livorno, si sta recando in autostrada quando viene fermato da una pattuglia della polizia. Gli agenti gli chiedono patente e documenti e se avesse bevuto o fosse in possesso di sostanze stupefacenti. Il ragazzo consegna prontamente ai poliziotti circa 5 grammi di Cannabis (ad alto contenuto di THC, ndr) dicendo che si tratta della sua terapia. Sull’etichetta della confezione, una semplice bustina di plastica zip-lock, rivela il contenuto: Bedrocan a scopo medico. L’unica cosa che non torna è la data dell’acquisto dell’erba, che risaliva a qualche tempo prima. Raffaele mostra anche una copia della sua ricetta medica e ammette che si tratta di erba comprata per strada e che, nel caso l’ avessero sequestrata, avrebbe comunque dovuto comprarne dell’altra di lì a poco per sopperire alla mancanza di terapia. Viene rilasciato quasi subito.
Gli agenti, compresa la situazione, e stupiti della franchezza e sincerità del ragazzo lo “ripagano” lasciandolo andare senza alcun verbale e ulteriore perdita di tempo. Fa piacere venire a sapere di storie come queste nei tempi bui che stiamo attraversando. Grazie a R. G. per la testimonianza e per la tua faccia tosta, senza la quale probabilmente non saresti stato rilasciato!
Segnalateci altre storie come queste, stay tuned…
Comments 1
In Italia, per uno che si salva, ne condannano 100 a iter e trafile assurde. Pensate che io ho fatto 6 mesi senza patente, da invalido militare, solo per un interpretazione errata di uno della stradale, un rambo di napoli… ma prima, ho fatto un anno e 2 mesi in più, dicono che si sono sbagliati…e siamo a posto così! INFAMI TUTTI, DAI PRETI AI GIUDICI, PASSANDO PER CHI FA FINTA DI NULLA O GLI FA COMODO.