Dal 2018 MediPen, laboratorio di Cardiff ha investito 1.5 milioni di sterline nella ricerca scientifica per cercare un estratto di Cannabis valido per la cura del cancro ai polmoni. Lo scienziato a capo della ricerca si è detto fiducioso: ha definito i cannabinoidi degli anti-tumorali molto potenti sulla carta e il suo compito sarà quello di dimostrare come e perché. Il cancro ai polmoni è una patologia molto aggressiva, che sviluppa presto metastasi e la Cannabis ha dimostrato essere efficace per contrastarle…

Negli anni 2000, lo studio di Christine Sanchez, che evidenziava come il THC uccidesse le cellule tumorali in vitro fece il giro del mondo. Da quel momento in poi, alcuni tra i più stimati ricercatori di tutto il mondo seguono le sue orme per contribuire alla ricerca sui cannabinoidi e i loro benefici sulla salute.

Su PubMed infatti si trovano oggi numerosi studi a riguardo, più di 15.000! In questi tempi di emergenza coronavirus, saltano all’occhio, in particolare, quelli condotti sulle patologie polmonari:

la Cannabis è risultata essere una valida cura per il broncospasmo, l’asma, lo strafilocco, la polmonite e il cancro al polmone. I ricercatori si spiegano questi risultati, in quanto hanno trovato dei recettori CB1 – quelli a cui si leganio l’anandamide e il THC – in polmoni e bronchi, il che combacia in pieno con le proprietà bronco e vaso-dilatorie che caratterizzano la Cannabis.

Non è un caso se, i primi di aprile, Cannalogue, un’azienda canadese, ha richiesto ad Health Canada la possibilità di condurre uno studio clinico per testare la Cannabis come possibile cura per il coronavirus…

Sono appena passati pochi giorni e della decisione di HC non si sa ancora nulla, ma aspettiamo fiduciosi una risposta positiva, visti i buoni risultati clinici sulle principali patologie polmonari…