Matteo Mantero, senatore del Movimento 5 stelle, ha presentato in data 9/01/2019 un ddl a favore della legalizzazione della Cannabis in Italia.
Già a mezzogiorno si è ritrovato a dover rispondere a una flotta di giornalisti. La sua iniziativa parlamentare proviene da lontano. Già in passato i 5 stelle avevano proposto un disegno di legge che favorisse la depenalizzazione dell’autoproduzione e del consumo di Cannabis per poi arrivare alla legalizzazione. Mantero propone un mercato regolamentato che assicuri una comprovata tutela dei consumatori.
Matteo Mantero dichiara: “Partendo, come base, dal lavoro fatto nella scorsa legislatura dall’intergruppo parlamentare, ho depositato in Senato un ‘disegno di legge in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati. Oggi sottolinea ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale le organizzazioni criminali controllano la produzione la trasformazione e la vendita di ogni tipo di sostanza proibita, i trasformatori e gli intermediari.
La stessa Direzione nazionale antimafia sia nel 2016 che nel 2017, nella sua relazione annuale, si è detta ‘favorevole alla legalizzazione prendendo atto sulla base di numeri, fatti, indagini e processi in nostro possesso del fallimento delle politiche proibizioniste'”. Anche negli Stati Uniti d’America, sono sempre di più gli Stati che hanno legalizzato la produzione e la vendita della marijuana per uso ricreativo, come il Colorado, Washington, Oregon e Alaska e il distretto di Columbia e anche l’Europa non fa eccezione, oltre alla nota esperienza di Amsterdam, recentemente anche la Spagna, ha visto la progressiva registrazione dei cosiddetti ‘Cannabis Club'”.
Nonostante alcune imprecisioni, il senatore Mantero è informato sull’orientamento che i politici del mondo stanno prendendo in materia di Cannabis. La sua proposta comprende, come punto fondamentale, la depenalizzazione dell’auto produzione di Cannabis. “Consentire, a determinate condizioni, la coltivazione della Cannabis, in forma individuale o associata; prevedere la liceità della detenzione di Cannabis entro determinate quantità; disciplinare le condotte illecite prevedendo una differenziazione di pena in relazione alla tipologia delle sostanze (droghe pesanti, droghe leggere)”.
Quali sono i limiti presentati?
Mantero propone di poter detenere fino a 15 grammi in casa e 5 grammi fuori casa. Propone anche di rendere lecita la coltivazione di tre piante di Cannabis (femmine) in forma individuale (fino a 3 piante) o associata (fino a 30 persone e dopo comunicazione alla Prefettura); prevedere la liceità della detenzione di cannabis entro determinate quantità .
Come sapranno bene i coltivatori di Cannabis, amatoriali e non, difficilmente si ottengono solo 15 grammi da 3 piante… bisognerebbe mettersi d’impegno a maltrattare le piante!
Su altri temi Mantero non si fa trovare impreparato: “la marijuana non fa male come invece l’alcool e il tabacco. Storicamente non è mai stata registrata alcuna morte dovuta all’uso di derivati della canapa. Oltre il 70% degli italiani sarebbe concorde a legalizzare l’utilizzo di questa sostanza, come storicamente hanno fatto o stanno facendo molti stati come l’Olanda, la Spagna, il Canada e diversi membri degli Stati Uniti d’America, a cui si è aggiunta, dal 1° gennaio 2018, anche la California. La loro esperienza per altro dimostra che il numero di utilizzatori non cresce dopo la legalizzazione ma porta anzi a un lieve calo».
La replica di Fontana e a Fontana.
Il ministro Fontana, ministro per la Famiglia e le Disabilità, frena immediatamente. “Le proposte sulla legalizzazione dell’uso della Cannabis – dice -non sono concordate. Si tratta infatti di un tema che non è nel contratto del governo e che non è nell’agenda della Lega. Ci sorprende quindi che vengano presentati disegni di legge che sembrano più provocazioni che alto.